Grazie ai nuovi farmaci antiemetici, cioè contro nausea e vomito, questa sintomatologia oggi impatta molto meno sulla vita delle persone in chemioterapia.
Di solito la seduta di chemio è preceduta da una “premedicazione” dove vengono appunto somministrati gli antiemetici, il cui tipo e dosaggio va calibrato in base al paziente. Nei giorni successivi, è importante, poi, registrare l’andamento della nausea, proprio per modificare eventualmente la premedicazione la volta successiva.
Ancora più importante, però, è assumere i farmaci: non bisogna temere di seguire le indicazioni date in lettera di dimissione! In molti, infatti, cercano di resistere a nausea e dolore pur di non assumere farmaci: concetto sbagliato! In certe situazioni, infatti, è importante mantenere la concentrazione di un farmaco ad un livello basale nel sangue, proprio per evitare i picchi di nausea o dolore. Quindi, se il medico vi consiglia di prendere il farmaco x ogni y ore, fatelo, perché è un dosaggio calibrato sul metabolismo del farmaco e la prevenzione dell’insorgenza di sintomatologia.
Oltre a questo, ho trovato molto utile una serie di trucchetti:
- lavarmi sempre molto bene i denti, e anche la lingua (ebbene sì)
- masticare radice di zenzero, caramelle allo zenzero
- caramelle e chewin gum alla menta
- sostituire l’acqua con acque aromatizzate, succhi di frutta senza zucchero, gatorade e simili
- sciacqui con collutorio non aggressivo
- evitare tutto ciò che già normalmente non piace… perché farsi del male?
Nella mia esperienza, la nausea di solito si fa un poco sentire nei primi due/tre giorni dopo la chemio, poi pian piano passa. Direi bilancio positivo!
Grazie per i consigli! Solo,lo zenzero vorrei provarlo,ma è piccantissimo..!
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È vero ha un sapore un po’ forte! Magari prova con le caramelle 🙂
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